IL CARISMA – Amore Riparazione e Apostolato (ARA)

ARA – Un programma di vita

Nasce dall’intuizione spirituale (= esperienza dello Spirito) di Madre Anselma Viola (1892-1983), apostola dell’Eucaristia e della catechesi, Fondatrice delle Suore Missionarie Catechiste di Gesù Redentore.

Questa sigla, meglio questo programma di vita, Madre Anselma ha voluto che fosse la base e l’anima della vita delle sue Figlie e di quanti nella Chiesa vogliono condividere la sua spiritualità.

Cosa significa?

Fa diretto riferimento all’Eucaristia, il “bene più prezioso della Chiesa”, “il dono di Dio per eccellenza”, come dice Giovanni Paolo II nella sua recente lettera enciclica “Ecclesia de Eucharistia” (= la Chiesa nasce dall’Eucaristia, vive dell’Eucaristia).

Madre Anselma, da giovane suora, va in missione. Resta colpita per la mancanza dell’Eucaristia in tanti luoghi dove ella si recava ad annunciare la Parola di salvezza; mentre altre volte rimane sconcertata per la trascuratezza e l’abbandono di questo “Santissimo Sacramento”, certamente – pensa la zelante suora – frutto di non conoscenza, di mancanza di catechesi. Da questa esperienza matura il dono dello Spirito: impegnare tutta la vita ad amare Gesù, a riparare l’indifferenza degli uomini e delle donne verso il sacramento dell’amore. L’Eucaristia, il sacramento della presenza di Dio in mezzo a noi, far conoscere Gesù attraverso la catechesi a tutti, soprattutto ai piccoli, ai poveri e dove ancora non è amato perché non è conosciuto.

Madre Anselma, durante il tempo della missione, scopre anche un‘altra presenza di Gesù, parimente abbandonata e trascurata: i poveri.

Capisce che deve mettersi al loro servizio, se vuole amare Gesù per davvero.

È la logica dell’Eucaristia: Gesù presente in questo sacramento è lo stesso che è presente nei poveri. Le due presenze non si escludono, ma si richiamano a vicenda.

Non solo.

L’Eucaristia è costituita dalla logica del “dono”; dalla logica della vita che si fa dono gratuito e senza riserve.

Chi vive dell’Eucaristia (e noi viviamo dell’Eucaristia!) è chiamato a farsi dono per gli altri, ad essere “presenza” gratuita accanto ai piccoli e ai poveri.

Tutto questo costituisce oggi il carisma, la spiritualità e la missione delle Suore Missionarie Catechiste.

C’è di più.

Tutto questo può benissimo diventare il programma di vita di tanti laici, uomini e donne, che a contatto con la spiritualità di Madre Anselma e delle sue Figlie, sentono il bisogno di amare Gesù servendolo nel prossimo, specialmente quello più bisognoso.